Cartografia
- +8% alla ricchezza derivata dall’attività mineraria (attività produttive)
Descrizione
La cartografia è la scienza della creazione di mappe, un modo per spiegare la geografia e la topografia del mondo fisico in forma grafica semplificata. In quanto esploratori e soldati, gli antichi greci fecero grandi avanzamenti in questo campo. Degno di nota è Ecateo di Mileto, un geografo e storico greco che visse tra il tardo VI sec. e l’inizio del V sec. a.C., ai tempi dell’invasione persiana. Ricco cittadino di Mileto, in Asia minore, Ecateo riuscì a lasciare la sua città e viaggiare nel Mediterraneo. Al suo ritorno venne accolto come eroe e gli fu offerta una posizione importante nel governo di Mileto; ebbe la possibilità di dedicare gran parte del suo tempo alla stesura di ciò che aveva imparato, in diverse famose opere, tra cui, si pensa, “Giro della Terra” (o “Periegesi”). Oltre a un’analisi delle coste visitate in ordine geografico, ogni volume contiene una mappa illustrativa. Partendo dall’importante opera cartografica di Anassimandro (610-546 a.C.), Ecateo poté produrre una versione molto più estesa, con molte aggiunte e correzioni. La mappa raffigurava il mondo conosciuto come un cerchio piatto circondato dall’oceano; l’Europa si estendeva a nord fino la Scizia e a ovest fino l’Iberia e la Gallia, l’Asia arrivava fino alla Persia e l’Africa dall’Egitto a Cartagine. Sebbene gran parte delle opere di Ecateo sia andata persa nel tempo, sono giunti ai giorni nostri 374 frammenti, citati negli Ethnika, una sorta di dizionario geografico più completo che risale al VI secolo d.C.