Arcieri a cavallo corazzati ausiliari
Costo di reclutamento | 620 | |
Costi di mantenimento | 120 | |
Danno proiettili | 40 | |
Portata | 125 | |
Colpi al minuto | 6 | |
Munizioni | 15 | |
Attacco corpo a corpo | 37 | |
Danno arma | 34 | |
Bonus di carica | 15 | |
Difesa corpo a corpo | 15 | |
Armatura | 35 | |
Salute | 75 | |
Morale di base | 45 |
Abilità
- Tiro di precisione
- Resistenza alla fatica
- Nascondersi (foresta)
- Fuoco in movimento
- Tiro alla partica
- Tiro pesante
- Tiro infuocato
Punti di forza e punti di debolezza
- Gittata lunga
- Cadenza di tiro rapida
- Movimento veloce
- Danno buono ma penetrazione dell’armatura bassa
- Molto debole nel corpo a corpo
- Morale scarso
Descrizione
I Sarmati, discendenti occidentali dei popoli delle steppe, occupavano un’area a nord del Mar Nero, confinante con i territori daci e germanici. Si aggiravano a piacimento in questa regione e avevano una reputazione di feroci cavalieri, quasi senza uguali. Erano molto temuti dai Greci e spesso lavoravano come mercenari o alleati per i Daci. I Sarmati rimasero sempre arcieri a cavallo, ma la propria cavalleria si trasformò gradualmente adottando corazze via via più pesanti, fino al punto in cui diventarono corazzati proprio come i famosi catafratti, ad oriente. Anche i cavalli indossavano corazze a scaglie che li ricoprivano interamente. I cavalieri continuarono a portare l’arco anche quando diventarono un’ottima unità di cavalleria d'assalto. Ogni uomo portava un kontos, una lancia a doppio manico, con la quale poteva farsi largo quasi tra ogni tipo di nemico che fosse abbastanza folle da affrontarlo.