Gruppo di soldati scelti con spada
Costo di reclutamento | 730 | |
Costi di mantenimento | 140 | |
Attacco corpo a corpo | 33 | |
Danno arma | 40 | |
Bonus vs fanteria | 2 | |
Bonus di carica | 29 | |
Difesa corpo a corpo | 59 | |
Armatura | 75 | |
Salute | 60 | |
Morale di base | 55 |
Punti di forza e punti di debolezza
- Attacco buono
- Difesa media
- Danno medio ma penetrazione dell’armatura bassa
- Morale normale
Descrizione
La spada lunga era un’arma molto rispettata dai Celti. Per poterne brandire una in battaglia, un guerriero doveva prima dimostrare il proprio valore.
Questa arma con impugnatura a due mani fu originariamente sviluppata durante l’VIII secolo a.C., poi scomparve dalla circolazione fino al 450 a.C. circa. Tuttavia, è possibile che la lavorazione del ferro dei Celti fosse sensibilmente arretrata rispetto a quella dei Romani: sembra che le spade lunghe usate dai Galli durante la disastrosa Battaglia di Talamone, nel 225 a.C., si piegassero molto facilmente a contatto con gli scudi romani e bisognasse raddrizzarle contro il terreno. D’altra parte, dal momento che la lavorazione del ferro era in atto da diversi secoli nella cultura celtica, molti credono che il processo osservato dai Romani rappresentasse un rito con il quale si “metteva a riposo” un’arma sconfitta, disonorata o danneggiata.