Portatrici di scudo
Costo di reclutamento | 200 | |
Costi di mantenimento | 50 | |
Attacco corpo a corpo | 50 | |
Danno arma | 34 | |
Bonus vs fanteria | 0 | |
Bonus di carica | 16 | |
Difesa corpo a corpo | 31 | |
Armatura | 40 | |
Salute | 45 | |
Morale di base | 50 |
Punti di forza e punti di debolezza
- Attacco medio
- Difesa debole
- Danno medio ma penetrazione dell’armatura bassa
- Morale scarso
Descrizione
Alle donne barbare era garantita l’opportunità di occupare posizioni di potere all’interno della società e farle arrabbiare non era mai una buona idea. Sul campo di battaglia si prendevano cura dei feriti, si occupavano dei rifornimenti e ispiravano coraggio ai propri uomini. Avevano un fortissimo senso dell’onore personale e maledicevano e giuravano vendetta contro chiunque osasse contraddirle.
Sebbene la donna non avesse alcun accesso alla vita politica delle tribù di appartenenza, in alcune società era comunque in grado di ereditare l’influenza di suo padre o di suo marito, che spesso veniva usata per prendersi una terribile vendetta. Budicca, la regina degli Iceni, dalla Britannia orientale, è un ottimo esempio di donna potente: si mise a capo di una rivolta che per poco non riuscì a scacciare i Romani dall’isola.