Cacciatori notturni
Costo di reclutamento | 720 | |
Costi di mantenimento | 140 | |
Attacco corpo a corpo | 35 | |
Danno arma | 26 | |
Bonus vs grandi unità | 15 | |
Bonus di carica | 28 | |
Difesa corpo a corpo | 58 | |
Armatura | 10 | |
Salute | 60 | |
Morale di base | 55 |
Abilità
Punti di forza e punti di debolezza
- Buona unità difensiva
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
- Attacco medio
- Morale normale
Descrizione
La tribù germanica degli Harii era una setta di guerrieri, avvolti nel mistero. Nessuno avrebbe voluto incontrare sul campo di battaglia i loro cacciatori notturni. Per provocare il massimo impatto, dipingevano di nero il loro corpo, gli scudi e le armi. Tacito, storico romano, disse riguardo gli Harii: “...fatta eccezione la loro forza, che eccedeva quella delle altre tribù che ho appena elencato, assecondavano la loro innata ferocia con abilità e tempistica: sceglievano buie notti per combattere, e mediante il terrore e l’ombra del loro esercito fantasma, scatenavano il panico, perché nessun nemico è in grado di sopportare tale inaspettata e infernale visione; in ogni battaglia, gli occhi sono i primi a dover essere espugnati”.