Acquedotto

Costo 900
Costo di riparazione 360
Costo di riparazione se in rovina 720
  • +2 alla crescita per turno
  • +2 all’ordine pubblico per turno (servizi sanitari)
Catene di edifici (Roma (Cesare in Gallia), Roma (Annibale alle porte), Roma di Lepido (Emperor Edition), Roma di Marco Antonio (Emperor Edition), Roma di Ottaviano (Emperor Edition), Roma di Pompeo (Emperor Edition))
Catene di edifici (Roma)
Descrizione

Gli acquedotti che, dai fiumi e dai laghi, portavano l’acqua nelle città attraverso molti chilometri, rappresentano una delle più importanti conquiste tecnologiche dei Romani. I Romani perfezionarono una tecnologia che ancora oggi non è possibile migliorare. Nella stessa Roma furono costruiti 400 km di acquedotti per fornire acqua ai bagni pubblici, alle fontane, ai bacini d’acqua potabile e alle latrine. Inoltre, l’acqua veniva utilizzata per l’agricoltura, le miniere e altre industrie.

La maggior parte degli acquedotti si trovava sottoterra ma l’immagine più rappresentativa consiste in imponenti strutture simili a ponti che abbelliscono il panorama. Il più grande era l’Aqua Marcia, lungo 144 km, che trasportava ogni giorno circa 182 milioni di litri d’acqua. Le città godevano di una certa abbondanza d’acqua: nel 200 d.C., ben undici acquedotti trasportavano a Roma quasi 1400 litri a persona ogni giorno. Si tratta di molta più acqua di quella utilizzata da un abitante delle città di oggi.

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Tecnologia
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Edifici
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