Tempio di Vulcano

Costo 2,100
Costo di riparazione 840
Costo di riparazione se in rovina 1,680
  • Editto Panem et circenses: +10% alla ricchezza generata dagli edifici per le attività produttive
  • +10% alla ricchezza derivata dalle attività produttive
  • +2 all’influenza culturale latina
  • 120 alla ricchezza derivata dall’intrattenimento (cultura)
  • +2 all’ordine pubblico per turno
  • -4 al cibo
Catene di edifici (Roma, Roma (Cesare in Gallia), Roma (Annibale alle porte), Roma di Lepido (Emperor Edition), Roma di Marco Antonio (Emperor Edition), Roma di Ottaviano (Emperor Edition), Roma di Pompeo (Emperor Edition))
Descrizione

Il giovanissimo dio Vulcano si intromise tra i suoi genitori, Giove e Giunone, durante un litigio: Giove lo prese e lo lanciò dall’Olimpo. Lo schianto al suolo lo lasciò zoppo. In seguito a questo episodio, Vulcano respinse la compagnia degli altri dèi e visse nelle profondità del monte Etna. Qui lavorò con i Ciclopi, giganti con un solo occhio, alla forgiatura delle armi per gli dèi e altri eroi simili.

Se Vulcano non veniva onorato, avrebbe alimentato la sua fucina più del dovuto, causando l’eruzione dell’Etna! Era adorato come il dio del fuoco, sia nella sua forma utile, sia in quella distruttiva. Coloro che desideravano evitare il fuoco nocivo e quelli che lo usavano per lavorare veneravano il fabbro degli dèi. Ad agosto, il mese più pericoloso per gli incendi nell’area di Roma, durante le celebrazioni chiamate “Vulcanalia” si accendevano dei fuochi lungo il Tevere e si lanciavano pesci vivi nelle fiamme, per placare il dio affinché proteggesse la città. Spesso i templi in suo onore venivano costruiti fuori dalla città, perché ritenuti pericolosi!

Richiede
Edifici
Abilita
Edifici
Guarnigione locale
Disponibilità della fazione