Santuario di Artimpasa

Costo 4,000
Costo di riparazione 1,600
Costo di riparazione se in rovina 3,200
  • Editto Panem et circenses: +15% alla ricchezza generata dagli edifici per le attività agricole
  • +2 all’influenza culturale nomade
  • 400 alla ricchezza derivata dal bestiame (agricoltura)
  • +6 all’ordine pubblico per turno
  • -8 al cibo
Catene di edifici (Massageti, Roxolani, Scythia reale)
Descrizione

La maggior parte delle informazioni che abbiamo sul pantheon degli Sciti ci arriva per via indiretta, tramite i resoconti di Erodoto, autore greco. Nel caso della dea Artimpasa, lo storico la equiparava ad Afrodite Urania, un aspetto di Afrodite relativo all’amore spirituale più che a quello carnale. Nel confrontare le due dee Erodoto seguiva la tipica, seppure altezzosa, metodologia di tanti altri autori greci. Il concetto di “interpretatio graeca”, come si erano già accorti i Romani, che consisteva nello “spiegare il mondo in termini greci”, non dava alcun problema né ad Erodoto né al suo pubblico. Per loro era possibile spiegare tutto ciò che era straniero semplicemente con esempi e analogie prese dalla realtà greca. Non è facile distinguere nel suo lavoro quali sono le informazioni affidabili e ragionevoli dal materiale che rappresentava un suo tentativo di rendere comprensibili al mondo greco le strane usanze dei barbari. Dopo così tanto tempo, è praticamente impossibile giudicare.

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