Altare di Papaios
Costo | 2,700 |
Costo di riparazione | 1,080 |
Costo di riparazione se in rovina | 2,160 |
- Editto Riscossione dei tributi: +3 all’ordine pubblico grazie alle tasse
- +10% alla ricchezza derivata dall’agricoltura
- +4 all’influenza culturale nomade
- +8 all’ordine pubblico per turno
- -4 al cibo
Descrizione
Per gli Sciti, Papaios era una figura paterna, il re degli dèi. Lo storico greco Erodoto lo riconduce immediatamente all’immagine di Zeus, e gli attribuisce pari responsabilità e poteri. Questa sciovinistica “spiegazione del mondo in termini greci” è utile per far comprendere il pantheon scitico a un osservatore contemporaneo. Come a tutti gli altri dèi, a Papaios venivano sacrificati degli animali; i cavalli erano quelli più apprezzati. Per i nomadi delle steppe, che vivevano grazie ai viaggi, queste offerte dovevano essere un vero e proprio sacrificio, non fatte per pura formalità. Il diffuso impiego di cavalli nei sacrifici, da parte di molti popoli dell’Europa, suggerisce che l’usanza fosse davvero molto antica e probabilmente precedente a qualunque tribù o gruppo a cui si possa dare il nome di “scita”.