Tabernacolo di Kotys

Costo 1,200
Costo di riparazione 480
Costo di riparazione se in rovina 960
  • Editto Panem et circenses: +5% alla ricchezza generata dagli edifici per le attività agricole
  • +5% alla ricchezza derivata dalla cultura
  • +3 influenza culturale balcana
  • +2% alla velocità di ricerca
  • +3 all’ordine pubblico per turno (servizi sanitari)
  • -1 al cibo
Catene di edifici (Regno odrisio (Pirati e incursori))
Descrizione

Kotys era la dea tracia della guerra e del massacro. A differenza di altri dèi della battaglia, Kotys era celebrata con una moltitudine di feste sfrenate. Erano note come Kotytia e implicavano notti di comportamenti edonistici, come grandi orge. Venivano originariamente praticate in segreto a causa delle note caratteristiche oscene. Strabone narra di queste feste e della musica, con suonatori di tamburo che battevano a cadenza forsennata e ricreavano “acute grida” con strumenti a corda, creando un “suono terrificante”. Questi bagordi, all’inizio, servivano a commemorare lo stupro di Persefone, un evento della mitologia greca in cui la dea della vegetazione viene rapita da Ade e portata nell’aldilà.

Alcune testimonianze indicano che l’ellenizzazione di Kotys fece sì che la dea venisse venerata fino alla Magna Grecia e alla Sicilia. I seguaci di Kotys erano noti come Baptes, o “lavatori”, perché prima dell’inizio dei Kotytia si lavavano a fondo, in un rito di purificazione.

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