Tabernacolo di Sabazio
Costo | 1,500 |
Costo di riparazione | 600 |
Costo di riparazione se in rovina | 1,200 |
- Editto Riscossione dei tributi: +1% alla pressione fiscale
- +4% alla ricchezza derivante da tutte le risorse
- +4 influenza culturale balcana
- +4 all’ordine pubblico per turno
- -1 al cibo
Descrizione
I Traci veneravano Sabazio come dio del cielo, un cavaliere nomade e uno degli “eroi traci”: un pantheon di dèi sempre raffigurati a cavallo. Tuttavia, pare che il culto di Sabazio non fosse confinato alla sola Tracia. Ci sono prove che dimostrano collegamenti con il pantheon greco, con riferimenti trovati in Macedonia e persino più a oriente, nella Frigia.
Il filo comune tra tutti i culti di Sabazio sembra essere la figura del cavallo e dell’attività del cavalcare. Sono stati rinvenuti molti reperti e stele che lo raffigurano come un guerriero a cavallo nel cielo, armato di bastone e in lotta con il serpente della terra. Per questo Sabazio era noto come il “padre del cielo”, e il suo culto era (come anche in molte altre culture antiche) un modo per dimostrare riverenza alla grande potenza nei cieli, vasta e ignota. Ad esempio, gli Unni veneravano il “cielo immortale” come capo degli dèi, riconoscendolo come “Tengri”. Zeus e Giove, a capo rispettivamente del pantheon greco e romano, erano anche adorati perché controllavano la potenza del cielo e del tuono e la usavano per esercitare il potere sugli altri dèi. Infatti il nome “Sabazio” termina in “zio”, equivalente etimologico di Zeus, il che conferma ulteriormente il legame tra i due. Sabazio è legato anche al dio norreno Odino. Noto come il “padre del tutto”, anche Odino cavalca un destriero, Sleipnir, proprio come gli eroi traci.