Torre del silenzio

Costo 1,400
Costo di riparazione 560
Costo di riparazione se in rovina 1,120
  • Editto Panem et circenses: +2 all’ordine pubblico
  • +3 all’influenza culturale orientale
  • +4 all’ordine pubblico per turno
  • -1 al cibo
Catene di edifici (Armenia, Armenia (Emperor Edition), Partia, Partia (Emperor Edition))
Descrizione

La scarnificazione, la rimozione di carne ad opera degli avvoltoi, era una comune pratica funeraria nel mondo antico, specie a oriente. I cadaveri venivano posizionati su delle alte piattaforme in cima alle torri e si aspettava che gli uccelli e gli agenti atmosferici li consumassero fino a far rimanere solo le ossa. Queste “torri del silenzio”, o dakhma, si trovavano di solito fuori dall’insediamento, in quanto si pensava che i cadaveri dei morti non fossero salubri. Infine si raccoglievano le ossa e si mettevano in un ossuario, a volte nella torre, altre volte in un santuario.

Poiché secondo lo Zoroastrismo il cadavere avrebbe contaminato la purezza della terra e del fuoco, i resti scarnificati dei corpi venivano custoditi all’interno di una struttura simile ad un pozzo, chiamata “astudan”; per disintegrare le ossa si utilizzavano acqua piovana e calce. Si permetteva che l’acqua utilizzata scorresse via solo dopo averla filtrata con sabbia e carbone.

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Disponibilità della fazione