Tempio del vello d’oro

Secondo la leggenda mitica di Giasone e gli Argonauti, l’eponimo Giasone fu inviato da re Pelia in spedizione verso la Colchide, dove avrebbe dovuto recuperare il vello d’oro. Si diceva che fosse il vello di un ariete alato d’oro. Se l’avesse ottenuto, Giasone sarebbe salito sul trono di Iolco. La spedizione fu molto pericolosa e culminò in uno scontro finale tra Giasone e i guardiani del vello, tra cui tori che spiravano fiamme dalle narici e un drago immortale i cui denti si trasformavano in guerrieri. Anche se drammatica ed epica, la storia del vello d’oro rappresenta i concetti semplici di regalità, prosperità e ricchezza. Per gli abitanti della Colchide, simboleggia la loro abilità di superare le sventure e prosperare senza l’aiuto della Grecia.