Altare di Gebeleizis

Ci sono poche informazioni riguardo Gebeleizis, il dio dei Geti. È tuttavia noto che si trattasse del dio della tempesta e delle saette, che si manifestava con fulmini e temporali. A causa della vicinanza geografica, ci sono parallelismi tra molte divinità dei Geti e il pantheon greco o quello tracio, in particolare con Zeus.

Lo storico greco Erodoto affermò che alcuni Geti credevano che la figura di Gebeleizis corrispondesse alla loro divinità suprema, Zalmoxis, oltre al dio tracio Zibelthiurdos. Ciò a causa del collegamento di entrambi gli dèi con il dio celtico della tempesta, Taranis, che aveva una radice etimologica molto simile. Tutte le raffigurazioni a noi giunte di Gebeleizis lo ritraggono come un uomo aitante e spesso, ma non sempre, barbuto.

Come nel caso dei Norreni, dei Celti e degli Unni, il suo culto rappresenta un altro esempio di venerazione del cielo aperto (probabilmente perché le violente precipitazioni atmosferiche andavano al di là di ogni comprensione da parte delle tribù).