Mercante di vino

Costo 1,700
Costo di riparazione 680
Costo di riparazione se in rovina 1,360
  • +10% alla ricchezza derivata dalla cultura
  • +6% alle entrate provenienti dalle tariffe degli accordi commerciali
  • 80 alla ricchezza dal commercio locale
  • +1 all’ordine pubblico per turno
  • -1 al cibo
Catene di edifici (Egitto (Emperor Edition))
Catene di edifici (Atene, Cartagine, Cartagine (Annibale alle porte), Epirus, Macedoni, Massilia (Colonie del Mar Nero), Pontus, Sparta)
Catene di edifici (Siracusa (Annibale alle porte))
Catene di edifici (Cimmeria (Colonie del Mar Nero))
Catene di edifici (Colchide (Colonie del Mar Nero))
Catene di edifici (Pergamon (Colonie del Mar Nero))
Catene di edifici (Aegyptus)
Catene di edifici (Siracusa)
Descrizione

I Greci iniziarono a produrre il vino oltre 8000 anni fa e finirono col commerciarlo in tutto il Mediterraneo. Il vino era un prodotto che rendeva civili, favoriva buone conversazioni e apportava benefici medici. La retsina, conosciuta ancora oggi, era un particolare vino molto apprezzato nel mondo greco. I Fenici diffusero la viticoltura lungo le rotte commerciali dal Canaan al Nord Africa, e da Cartagine alla Spagna. La loro tecnica di produzione del vino influenzò sia i Greci sia i Romani, e usavano le anfore per conservarlo. Intorno al 600 a.C., i Greci esportarono la produzione del vino a Massilia, nella Gallia meridionale, e contribuirono a stabilire la regione vinicola che esiste ancora oggi. Cartagine produceva degli ottimi vini, incluso un vino passito molto apprezzato dai Romani. Contribuirono alla diffusione in tutto il mondo di questo commercio lucrativo sia la versatilità dell’utilizzo del vino, a casa e durante le cerimonie, sia la semplicità della coltivazione di viti nelle zone a clima caldo.